Bilancio Squadre 2023: Cofidis

Qualche lampo memorabile e tanti chilometri passati nelle retrovie per la Cofidis. La stagione 2023 della formazione francese ha vissuto alcuni momenti di grande entusiasmo, soprattutto in corrispondenza del Tour de France, ma, messi insieme tutte le voci del bilancio, il piatto non è di quelli particolarmente soddisfacenti. L’annata va in archivio con 14 successi, di cui quattro in appuntamenti di livello WorldTour, e con una squadra che è stata capace di ritagliarsi i suoi spazi prevalentemente nell’ambito dei traguardi parziali e delle corse minori, eccezion fatta per quanto raccolto in chiave classifiche generali dal suo uomo-simbolo, Guillaume Martin.

TOP

Victor Lafay ha il merito di aver firmato un successo, quello nella seconda tappa del Tour de France, che è valso una vera boccata di aria fresca per la squadra francese. Il 27enne di Lyon ha interrotto un digiuno, quello delle vittorie alla Grande Boucle, che durava da 15 anni e ha spostato per qualche ora tantissime attenzioni su una formazione che, quando le corse si alzano di livello, fatica ad incidere. Lafay si è così confermato corridore dalle grandi qualità, anche se decisamente incostante: nella sua stagione c’è anche un’altra vittoria, alla Classic Grand Besançon Doubs, e diversi piazzamenti di valore, fra cui il sesto posto alla Freccia Vallone e il terzo alla Coppa Agostoni. A lui gli viene rimproverato di essersi un po’ seduto dopo il successo di Bilbao, cosa che per certi versi, in seguito a buoni risultati, gli era accaduta anche nelle stagioni precedenti. Ora lascerà la squadra biancorossa per vestire i colori della Ag2R, alla ricerca di un’ulteriore consacrazione.

Il corridore-bandiera della squadra francese rimane quindi Guillaume Martin, che anche nel 2023 è stato il più prolifico, almeno in quanto a punti UCI, della formazione. Non sono arrivati successi, ma lo scalatore parigino è stato una volta di più una costante positiva nei bilanci di fine corsa. Al Tour de France è entrato nella Top 10 della classifica finale grazie all’ormai consolidata strategia del gettarsi in fuga per recuperare il tempo perso in precedenza e al Giro del Delfinato è stato buon protagonista, chiudendo al sesto posto. Il francese si è fatto valere anche nelle Classiche, tanto che il sesto posto ottenuto alla Liegi-Bastogne-Liegi rappresenta, al momento, il miglior risultato in carriera su scenari di questo tipo. In gara da gennaio a ottobre, è un patrimonio fondamentale della squadra.

Sull’onda della rottura del sortilegio operata da Lafay si è mosso anche Ion Izagirre, che ha firmato al Tour de France un successo di tappa pesantissimo. Il basco ha regolato una fuga di alto profilo, andando a prendersi sul traguardo di Belleville-en-Beaujolais il suo miglior risultato dell’anno. Non va però dimenticato il gran rendimento sfoderato nella corsa di casa, il Giro dei Paesi Baschi, dove il 34enne di Ormaitzegi è finito addirittura sul podio finale, alle spalle dei soli Jonas Vingegaard e Mikel Landa, e anche il considerevole quinto posto raccolto alla Clasica san Sebastian. In generale, per il basco si è trattato di una stagione positiva, con alcuni acuti piazzati proprio nei momenti più opportuni, anche in chiave punti UCI.

Nelle note positive della stagione biancorossa ci sono anche gli spunti veloci di Bryan Coquard. Il francese ha finalmente raccolto la prima vittoria a livello WorldTour della sua ormai lunga carriera, imponendosi a inizio anno in una tappa del Tour Down Under. Se a quello si sono poi aggiunti solo altri due successi, al Région Pays de la Loire Tour, il 31enne di Saint-Nazaire ha però saputo mettere insieme una notevole fila di piazzamenti, fra cui quelli al Tour de France, contesto dove ha provato anche a lottare per la Maglia Verde.

Il segno, pesante, lo ha lasciato anche un altro veterano, Jesús Herrada, capace di conquistare il terzo successo di giornata alla Vuelta a España, in tre edizioni diverse. Lo spagnolo è stato anche ottimo protagonista alla O Gran Camiño, dove è stato il corridore più vicino in classifica generale all’inarrivabile Jonas Vingegaard di quei giorni. Nel conto c’è anche il successo alla semiclassica francese Tour du Doubs e diversi piazzamenti che hanno fatto bene al bilancio di squadra, guardando soprattutto ai punti UCI.

È proseguita inoltre la crescita di Axel Zingle, che, al netto di risultati e piazzamenti, si è messo più volte in mostra in contesti di alto livello. Il 24enne di Mulhouse, in caso riesca a ultimare la sua progressione, potrebbe essere la grande speranza della squadra biancorossa per il futuro in chiave Classiche del Nord, campo in cui la formazione diretta da Cedric Vasseur al momento non ha molto da proporre.

+++ Victor Lafay
++ Guillaume Martin
+ Ion Izagirre

FLOP

Nel 2022 Benjamin Thomas era stato uno dei corridori più brillanti di casa Cofidis, tanto da andare a prendersi una serie notevole di successi e risultati di qualità. Nel 2023, rimanendo al settore strada, il francese è stato decisamente meno ispirato, ottenendo un solo successo, nella cronometro della 4 Giorni di Dunkerque. Il suo programma agonistico pare comunque tarato sempre di più sulla pista, soprattutto per via dei Giochi Olimpici di “casa” che sono ormai alle porte. Di certo, però, la squadra avrà bisogno da lui di un contributo un po’ più ampio, anche, se non soprattutto, in chiave lotta per non retrocedere.

Rémy Rochas ha salvato la sua stagione in pratica all’ultima salita, chiudendo al secondo posto della classifica generale il Tour of Guangxi 2023 e portando così alla causa un bel carico di punti (la corsa cinese è di livello WorldTour e come tale distribuisce “dividendi” significativi). Per il resto, l’annata del promettente francese è trascorsa nelle retrovie dei vari gruppi, con pochissimi lampi, ristretti nel campo delle corse del calendario europeo.

Pochissimo da segnalare per Simon Geschke, che è raramente riuscito a mettersi in mostra, fra attacchi da lontano e tentativi di incidere sulla trama delle corse affrontate. Il tedesco ha gareggiato per 70 giorni ed è entrato una sola volta nella Top 10 della singola giornata, peraltro al Campionato nazionale in linea. Dopo aver annunciato che si ritirerà alla fine del 2024, la speranza è che il grande Tour de France 2022 non sia stato l’ultimo acuto di una carriera più che rispettabile.

Stagione decisamente in ombra anche per il belga Jelle Wallays, che sembrava comunque già in fase di declino e che si sta avvicinando al momento in cui probabilmente dovrà appendere la bicicletta al chiodo. Sotto le attese si è invece attestato Piet Allegaert, connazionale di Wallays, che arrivava da due stagioni più che positive: nel 2023, però, il belga non è riuscito a ritagliarsi uno spazio in vetrina, soprattutto nell’ambito delle Classiche del Nord, corse in cui rappresentava per la squadra una delle speranze di raccogliere buoni risultati, almeno in quanto a piazzamenti.

– Piet Allegaert
— Rémy Rochas
— Benjamin Thomas

Classifica UCI

La Cofidis ha chiuso il 2023 al 15esimo posto della classifica mondiale UCI. La formazione francese ha chiuso peraltro il primo anno del triennio che porterà poi a promozioni e retrocessioni dal WorldTour al 14esimo posto fra le 18 squadre della massima categoria, con 10437,41 punti, con un vantaggio di poco più di 3mila punti sulla “zona rossa”. Di seguito i 20 corridori che hanno contribuito alla raccolta dei punti nell’arco della stagione.

CORRIDORE
Nazione
Età Punti
MARTIN GUYONNET Guillaume
FRA
30 1657
IZAGUIRRE INSAUSTI Ion
ESP
34 1340
ZINGLE Axel
FRA
25 1284
COQUARD Bryan
FRA
31 1180.08
LAFAY Victor
FRA
27 887
HERRADA Jesus
ESP
33 877.75
WALSCHEID Maximilian Richard
GER
30 592
PEREZ Anthony
FRA
32 471
ROCHAS Rémy
FRA
27 374.75
RENARD Alexis
FRA
24 318
CONSONNI Simone
ITA
29 297
ALLEGAERT Piet
BEL
28 223
FINE Eddy
FRA
26 214
CIMOLAI Davide
ITA
34 159.75
THOMAS Benjamin
FRA
28 106.33
PERICHON Pierre Luc
FRA
36 106
LASTRA MARTINEZ Jonathan
ESP
30 98
DELETTRE Alexandre
FRA
26 97
FERNANDEZ Ruben
ESP
32 89.75
NOPPE Christophe
BEL
29 65

Miglior Momento

Quasi impossibile non considerare tale il successo di Victor Lafay nella seconda tappa del Tour de France, sul traguardo di Bilbao. Il 27enne  francese è andato a prendersi un successo pesantissimo, precedendo fior di campioni (nell’ordine dietro di lui sono arrivati Wout van Aert, Tadej Pogačar e Tom Pidcock…), al termine di una tappa molto avvincente e decisamente importante, anche dal punto di vista dell’esposizione mediatica. Con quel memorabile guizzo, Lafay ha peraltro sfatato un sortilegio che vedeva la squadra transalpina non vincere una tappa della Grande Boucle dall’ormai lontanissimo 2008.

Bilancio Cofidis 2023

Volate - 6
Classiche - 5.4
GT - 7.2

6.2

L'organico aveva poche punte, ma alcune di queste hanno saputo cogliere le occasioni avute. I successi di tappa nei Grandi Giri, al Tour in particolare, hanno quindi ingentilito un bilancio che avrebbe potuto essere abbastanza magro, considerate le poche armi a disposizione per eccellere nelle Grandi Classiche e la forte concorrenza cui far fronte nel panorama delle volate.

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